martedì 30 ottobre 2012

6-7 Dicembre 2012 - Forum sui diritti umani tra Unione Europea e ong

La Commissione Europea in collaborazione con lo Human Rights and Democracy Network e la Fondazione Dag Hammarskjöld organizza il quattordicesimo Forum tra UE e ong sui diritti umani, previsto il 6-7 dicembre 2012 a Bruxelles.
Il forum, a scadenza annuale, riunisce circa 200 delegati di organizzazioni non governative, organizzazioni internazionali, Stati membri ed istituzioni europee. Questo funge da piattaforma di scambio tra le istituzioni e la società civile, sempre più coinvolta nei processi decisionali europei.
Il Forum, istituito nel 1999, quest'anno è dedicato a "Promuovere l'universalità: il ruolo dei meccanismi regionali di protezione dei diritti umani e la cooperazione con la società civile".
La tematica sarà affrontata attraverso tre workshop:
- libertà di religione e di credo;
- razzismo e xenofobia;
- parità di genere.

Per partecipare al forum è necessario registrarsi online sulla pagina dedicata:
http://www.14th-ngo-forum-human-rights.eu/

giovedì 18 ottobre 2012

Lo Special Rapporteur sui diritti umani dei migranti pubblica le raccomandazioni sull'Italia

A seguito della sua missione in Italia, che si è svolta dal 30 settembre all' 8 ottobre 2012, lo Special Rapporteur on Human Rights of Migrants delle Nazioni Unite Crépeau ha esortato l'Italia ad applicare le politiche di gestione dei confini nel rispetto dei diritti umani.
In particolare, Crépeau ha pubblicato sei raccomandazioni preliminari per il governo italiano:

  • assicurare che i migranti provenienti dalla Libia non vengano respinti contro la loro volontà dalle autorità italiane o libiche;
  • proibire la pratica dei respingimenti informali e automatici verso la Grecia;
  • garantire il libero accesso delle organizzazioni internazionali, incluse l'UNHCR e l'IOM, delle ONG e degli avvocati a tutte le aree dove i migranti sono trattenuti;
  • sviluppare un quadro normativo nazionale incentrato sul rispetto dei diritti umani per l'organizzazione e la gestione di tutti i centri di detenzione per migranti;
  • sviluppare un sistema di appello più semplice e più giusto per gli ordini di detenzione e di espulsione che preveda il rispetto dei diritti umani;
  • sviluppare un sistema di identificazione più rapido per assicurare che il periodo di detenzione dei migranti per l'identificazione sia limitato al minor tempo possibile e ad un massimo di 6 mesi.     
Il comunicato di fine missione è consultabile all'indirizzo:
http://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx?NewsID=12640&LangID=E 

venerdì 5 ottobre 2012

Roma, 7 ottobre - 2° "Rom Pride"

Il 7 ottobre 2012 lo European Grassroots Antiracist Movement (EGAM), una rete di oltre 34 associazioni appartenenti a 17 paesi diversi, tra le quali SOS Razzismo Italia, organizza il secondo "ROM pride" a livello europeo. Quest'anno l'iniziativa si concentrerà su una raccolta di "momenti di vita quotidiana del popolo Rom, Sinti e Camminante", attraverso l'attività di fotografi che per l'occasione hanno raccolto fotogrammi e video che offrono uno spaccato di realtà discriminate in Italia, dedicando particolare attenzione al tema del diritto all'alloggio.
L'evento si terrà presso la Sala dei Convegni della Città dell'Altra Economia, Largo Dino Frisullo (Ex Mattatoio, Testaccio) dalle ore 10,00 alle 11,00 e successivamente dalle 13,00 alle 15,00.

martedì 2 ottobre 2012

1-3 Ottobre 2012 - Social Forum del Consiglio per i Diritti Umani

Il Social Forum è un organo sussidiario del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Rappresenta uno spazio unico per un dialogo aperto e interattivo tra rappresentanti degli Stati membri, società civile e organizzazioni internazionali.
Dal 1 al 3 Ottobre 2012 al Palais de Nations di Ginevra, si svolgerà il Social Forum:
"People-centred development and globalization" focalizzato in particolare su:
  • lo sviluppo centrato sulla persona e la governance globale in un'era di sfide e trasformazioni sociali;
  • la promozione di misure e azioni per uno sviluppo partecipativo e una governance democratica, soprattutto attraverso il ruolo della società civile e dei movimenti sociali a livello locale e nazionale;
  • la creazione di un ambiente favorevole a uno sviluppo che comprenda una crescita economica sostenibile, inclusiva ed equa, e la riduzione della povertà e della fame nei paesi in via di sviluppo.  
Per maggiori informazioni consultare il sito: