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mercoledì 26 settembre 2012

ECRI - General Policy Recommendation contro la discriminazione sul lavoro

Il 25 settembre 2012 la Commissione Europea contro il Razzismo e la Discriminazione (ECRI), ha pubblicato la General Policy Recommendation No.14 per combattere la discriminazione sul lavoro in Europa. La Commissione denuncia la forte presenza di discriminazione su base razziale, di genere e di religione e raccomanda i 47 Paesi membri di porre un freno alla discriminazione sul lavoro.
Inoltre invita gli Stati membri a mettere in atto leggi e provvedimenti per fornire protezione alle vittime di discriminazione diretta e indiretta e a promuovere l'uguaglianza nell'accesso al lavoro.
Il testo completo della Raccomandazione può essere consultato su: http://www.coe.int/t/dghl/monitoring/ecri/activities/GPR/EN/Recommendation_N14/e-GPR%2014%20-%20A4.pdf

martedì 18 settembre 2012

Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa rende pubblico il suo nuovo rapporto sull'Italia


Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’ Europa, Nils Muižnieks, ha pubblicato il rapporto redatto a seguito della sua visita in Italia dal 3 al 6 luglio 2012. Il rapporto analizza spcifiche questioni legate ai diritti umani in Italia, come l'eccessiva durata dei procedimenti giudiziari, le violazioni dei diritti umani a danno di rom e sinti, i diritti umani dei migranti, richiedenti asilo e rifugiati. Nel corso della visita il Commissario ha incontrato non solo le autorità e le istituzioni italiane, ma anche i rappresentanti della società civile.
Il commissario ha espresso particolare preoccupazione per l'aumento di episodi di “antiziganesimo nel dibattito politico e nei media” e di episodi di violenza contro rom e sinti, accompagnati da un'inadeguatezza della risposta del sistema di giustizia italiano. In questo senso, Muižnieks individua una responsabilità politica dietro l'aumento dei fenomeni di violenza, evidenziando “il chiaro nesso, nel contesto italiano, tra i discorsi d’incitamento all'odio ed i crimini d’odio”.
Relativamente alla situazione dei migranti, Muižnieks sottolinea l’importanza della sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo sul caso Hirsi e altri c. Italia, sentenza di condanna della politica dei respingimenti verso la Libia dei migranti intercettati in alto mare portata avanti dall'Italia. A tal proposito, il Commissario ha accolto favorevolmente le dichiarazioni politiche secondo le quali l'Italia “non intende più perseguire la suddetta politica alla luce della sentenza”, sottolineando l'importanza per tutti i migranti di poter accedere alla protezione internazionale.
Constatando la mancanza di un efficace sistema di integrazione per i rifugiati e altri beneficiari della protezione internazionale con considerevoli svantaggi soprattutto nel mercato del lavoro e rischio di sfruttamento, Muižnieks ha inoltre sollecitato le autorità italiane a porre rimedio a tale mancanza attraverso l'adozione di misure positive per l’integrazione.

È possibile consultare il rapporto completo all'indirizzo:


martedì 24 aprile 2012

Consiglio d'Europa - Codice di buone prassi per la partecipazione civile nei processi decisionali

A seguito della raccomandazione del Forum per il Futuro della Democrazia del Consiglio d'Europa, la Conferenza delle ONG ha pubblicato la guida "Codice di buone prassi per la partecipazione civile nei processi decisionali". Obiettivo fondamentale del codice è la definizione di un insieme di principi europei e linee guida utili alle organizzazioni non governative per una partecipazione più efficace ai meccanismi internazionali di decision making.
Come si può leggere nell'introduzione: "In questo, come in molti altri contesti, la società civile costituisce un elemento importante del processo democratico. Offre ai cittadini un modo alternativo, accanto a quelli a disposizione dei partiti politici e dei gruppi di pressione, per far conoscere punti di vista differenti e garantire che il processo decisionale prenda in considerazione una grande varietà di interessi. [...] Il contributo delle ONG e della società civile organizzata è indispensabile per lo sviluppo e l'attuazione della democrazia e dei diritti umani". 
Il codice è disponibile anche in italiano all'indirizzo: 

martedì 17 aprile 2012

Consiglio d'Europa - Rapporto dell'ECRI sull'Italia

Il 21 febbraio 2012 la Commissione Europea contro il Razzismo e l'Intolleranza (ECRI) ha pubblicato un nuovo rapporto sull'Italia. 
Il presidente della Commissione, François Sant’Angelo, ha affermato che vi è ancora un sensibile margine di intervento nella lotta contro l'incitazione alla violenza e alla discriminazione. D'altra parte il rapporto sottolinea l'importante attività svolta dall'Ufficio Nazionale Anti-discriminazione Razziale. Il settore dove, invece, non si rilevano significativi progressi è la politica: si registrano ancora discorsi razzisti, basati su pregiudizi legati all'immigrazione ed all'insicurezza, così come alle politiche di governo (si veda il "pacchetto sicurezza"). Nel rapporto la Commissione esprime, inoltre, preoccupazione per la politica dei respingimenti adottata dal governo italiano nel maggio 2009, la quale priva i migranti della possibilità di richiedere la protezione internazionale.
Il rapporto dell'ECRI e le raccomandazioni finali sono disponibili al seguente indirizzo: 
http://www.coe.int/t/dghl/monitoring/ecri/Country-by-country/Italy/ITA-CbC-IV-2012-002-ENG.pdf