lunedì 3 settembre 2012

Dati allarmanti sull’aumento dei fenomeni di incitamento all’odio razziale in Italia presentati all’ONU da un gruppo di otto associazioni italiane

Un network composto da otto associazioni ha presentato un rapporto sulla situazione italiana nell'ambito della thematic discussion del Comitato per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale delle Nazioni Unite (CERD) in materia di incitamento all'odio razziale (racist hate speech) tenutasi il 28 agosto 2012 a Ginevra.
Il rapporto denuncia la preoccupante diffusione in Italia dell'incitamento all'odio razziale nel discorso pubblico politico e mediatico, specialmente nei confronti di rom e sinti, nonché un incremento del razzismo diffuso attraverso internet e i social network.
I rappresentanti della società civile presenti al dibattito hanno richiesto ai membri del Comitato dell'ONU di formulare una general reccomendation per rafforzare gli strumenti internazionali esistenti in tema di lotta contro le discriminazioni razziali.
Il network italiano è stato uno dei pochi rappresentanti della società civile internazionle presenti al CERD, attestando l'attenzione e l'impegno che le ONG italine mantengono verso i temi di attualità internazionale. La redazione del documento congiunto si inseirsce all'interno del progetto Enhancing Italy's civil society participation to international bodies' decision making, realizzato dall'Unione forense per la tutela dei diritti umani con il contributo di Open Society Foundations, ed è frutto della collborazione di otto associazioni particolarmente attive nel contrasto alle discriminazioni: Archivio delle Memorie Migranti, Articolo 3 - Osservatorio sulle discriminazioni, Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione, Associazione 21 Luglio, Associazione Carta di Roma, Borderline Sicilia Onlus, Lunaria, Unione forense per la tutela dei diritti umani.

Il documento intergrale presentato al CERD è consultabile all'indirizzo:
www.unionedirittiumani.it

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