
L'Agenzia riporta che le vittime di tali crimini sono spesso incapaci o riluttanti a denunciare i colpevoli e che molti crimini rimangono non segnalati e non denunciati.
L'Unione Europea e i suoi Stati Membri non possono tralasciare i loro obblighi riguardo alla protezione delle vittime di tali violenze e dovrebbero combattere i crimini di incitamento all'odio, tenendo in considerazione le relative violazioni dei diritti fondamentali. Ciò comporta l'incoraggiamento a testimoniare e riportare i crimini e le violenze motivate da odio, facendo accrescere la fiducia nel sistema di giustizia criminale che si dovrebbe occupare del perseguimento di tali crimini con prontezza ed efficacia.
Per consultare i rapporti in inglese:
http://fra.europa.eu/sites/default/files/fra-2012_hate-crime.pdf
http://fra.europa.eu/sites/default/files/fra-2012-eu-midis-dif6_0.pdf
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